29 gen 2011

Figli della stessa "Rabbia"

In queste ore stiamo assistendo alla rivolta Egiziana,contro la dittatura imposta da Mubarak,questo si aggiunge alla rivolta di poche settimane fa della Tunisia,anche allora i tunisini hanno reagito,stanchi dei soprusi,tanta disperazione ma anche tanta determinazione hanno portato alla fuga Ben Alì, l'uomo che ospitò il politico socialista Bettino Craxi dopo la sua fuga dall'Italia,23 anni al potere per Alì ,sono poco in confronto ai 30 di Mubarak,che sembra non voglia mollare il suo posto.. L'Africa si è ribellata, infatti non dimentichiamo l'Algeria,di cui si parla poco,ma il malcontento sempre quello è.
"E' sempre più difficile superare ciò che accade: noi avevamo fatto una scenetta sulle elezioni nella cupola di cosa nostra, ma il giorno prima di andare in onda hanno arrestato dei mafiosi nel trapanese che stavano davvero votando... le primarie della mafia, chi potrebbe crederci? A questo punto, vista la situazione in Egitto, ci aspettiamo una telefonata in Italia di Mubarak: 'Salve sono lo zio di Ruby, mi potete aiutare?'"Ficarra e Picone

E L'Italia?L'Italia è un Paese stanco,con la povertà che aumenta in proporzione alle ricchezze prodotte, disilluso,allo sbando,la disoccupazione è ai livelli record,tagli alle scuole,alla ricerca,il precariato,il debito pubblico è arrivato alla stelle,un paese dove le regole sono un optional che danneggia sempre più chi le rispetta.Lo Stato di diritto si fa retorica,le certezze evanescenti.La corruzione è alle stelle,la politica sempre più indegna.Un signore che fa festini hard e urla in tv, accusando tutti i giudici che lo mettono sotto indagine o cercano di processarlo.Noi se dessimo retta a Berlusconi non sapremo mai se possa essere innocente o colpevole di quei reati, perché dovremmo assolverlo a prescindere.Però queste regole non valgono per noi comuni mortali,anche quando la giustizia sbaglia (perchè a volta sbaglia).Però quello che fa più rabbia è che noi italiani non siamo determinati nel protestare...il potere mediatico di questo mezzo uomo ha fatto la differenza sulla coscienza degli italiani,e sono pochi quelli che scendono inpiazza chiedendo le dimissioni di Berlusconi!!!

Comunque nonostante un popolo indifferente ai problemi del paese,presto qualcosa succederà,infatti per alcuni potrebbe sembrare un male temporaneo,un momento negativo,ma ,chiaramente,non è così.In realtà si sta materializzando la resa dei conti di decenni di malgoverno,di scelte impugnate da personaggi trasversalmente incapaci e spesso,criminali. Una classe dirigente debole,autoreferenzialista,corrotta,oligarchica, arrogante e immeritatamente disposta nella sala dei comandi.Un popolo come dicevo confuso,illuso,indebitato,manipolato,turlupinato e deriso.Una giustizia spezzata,inefficiente,intimorita,isolata e costretta alle corde.Il tritolo della polveriera che non tarderà ad esplodere e che conterà tantissime vittime fra i poveri e altrettante fughe fra i benestanti. Perchè sia ben chiaro a tutti che i ricchi scappano e non finiscono "a testa in giù" in questa pagina della storia.Non esiste un solo onorevole politico,in Italia,che non abbia accumulato ed occultato capitali nei paradisi fiscali. Nel sistema delle infrastrutture al servizio del cittadino "bel paese",è sufficiente essere un semplice geometra dell' urbanistica comunale per fare manbassa di mazzette e tangenti. Come tesorieri di partito,governatori di regione,segretari,sottosegretari, faccendieri e tutte le cariche legate alla catena dei poteri generatrice di servilismo e corruzione ...
A livello nazionale il sistema è nelle mani delle banche,dirigenze delle amministrazioni pubbliche,e il capo del governo ...Questo "cluster di poteri" genera cricche e bande delinquenziali. Recentemente Salvatore Cuffaro è stato carcerato. Un fatto eccezionale per la storia d'Italia che notoriamente non carcera potenti per il semplice motivo che sono tutti carcerabili.Un muro di protezionismo per l' immunità istituzionalizzata che evita le forche della giustizia esclusivamente per la casta.Casini è stato lo pseudo Muzio Scevola che metteva la mano nel fuoco per garantire Cuffaro,mentendo sapendo di mentire,non ha pagato alcun pegno politico nè tantomeno gli è stato richiesto.Del resto così faceva Berlusconi con Dell'Utri o Mangano e Wojtyla con Marcinkus..Da almeno un anno sono ricorrenti nel lessico mediatico le frasi : "il Paese non può permettersi questa situazione! ",la Nazione è ferma e il governo pensa solo ai problemi del primo ministro", "abbiamo RAGGIUNTO il limite ,così non si può continuare ! ". Ieri sera è stato fatto un passo in avanti : il presidente del Partito Democratico ha detto che "il limite è stato SUPERATO , così non si può continuare ,e ancora :questo governo danneggia l'immagine della nazione!
Ma com'è ,allora, che soltanto un mese fa il Presidente della Repubblica diceva che per il BENE della nazione non avrebbe mai inerrotto questa legislatura?Che era una brutta abitudine italiana far cadere anticipatamente i governi eletti dal popolo ? Quale è la logica che giustifica queste palesi contraddizioni? La verità è che i burattinai hanno i fili intrecciati fra le dita e non sanno più come fare a sciogliere i nodi. Il risultato del garbuglio è che le marionette del teatrino della commedia all'italiana saltano all' impazzata rappresentando l' assurdo che più assurdo non si può, nemmeno aspettando pazientemente sotto la quercia il Godot liberatore.
E allora ragionando senza farsi prendere dalla rabbia si possono dare delle conclusioni molto logiche e razionali. Il mondo si sta interrogando come sia possibile che in uno Stato democratico un essere come Berlusconi non si sia ancora dimesso.Ora dobbiamo partire dal presupposto che se lui va dal Giudice è la sua fine. Berlusconi fece una confidenza al compianto Funari e gli disse: Gianfranco se non entro in politica finisco in galera. Ora lui è consapevole che il suo impero è vicino al crollo e non è che tanti che gli stanno intorno non vorrebbero le sue dimissioni, anzi le vorrebbero, ma sanno anche che non possono provocarle perchè il Capo trascinerebbe tutti nella melma. Capire che in questo governo sono tutti ricattabili lo si capisce molto bene. Prendiamo per esempio la Lega Nord, prima che fossero tutti compromessi come ora lo sono avrebbero provocato la crisi gia da molto tempo, il guaio è che anche la Lega è sottoposta al ricatto. Ora bisogna guardare le cose anche da un punto di vista positivo. Il Boss non ha fatto altro che tirare fuori quello che da tempo era nella pancia degli italiani. Questo periodo ci dovrà servire in futuro per non dare niente per scontato. Non basta fare la Repubblica e scrivere la costituzione perchè tutto vada per il verso giusto. E' partendo invece dai valori fondativi che si costruiscono le società e questo non è stato fatto. Queste sono le grandi responsabilità dell'opposizione.Moro e Berlinguer lo avevano capito molto bene tant'è che uno dei due è stato assassinato.Ora questo periodo sta per finire e la bestia è ferita ,e quando una bestia feroce è ferita occorre stare attenti alle ultime artigliate. Ancora un po di pazienza e vigilanza
Oggi e sempre Resistenza !!!!!


"Il comico deve ribaltare la realtà: ma se la realtà è già ribaltata, devi fare un doppio salto mortale che è difficile. Anche perché rischi di diventare offensivo, becero. Un lavorone". E fa un esempio concreto, a proposito di Annozero: "Ma doveva telefonare Masi? Minchia, ha telefonato! Ho dovuto rifare tutto daccapo. Non se ne esce vivi. E domani succede un altro merdone e devi ancora rifare tutto".

Luciana Littizzetto

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