Vecchi ai quali nessuno da ascolto,
superati dal tempo, con le spalle al muro
attendono che la clessidra della vita
rovesci l’ultimo granello.
Vecchi che negli occhi lucidi portano
La storia non raccontata degli uomini,
del loro tempo.
Vecchi che in silenzio amano e il silenzio
dal mondo ricevono.
Vecchi che il cuore gonfio hanno di malinconia
e sulle panchine si lasciano accarezzare
da quel sole sempre uguale che bruciò
la loro pelle e le loro mani nei campi coltivati,
sui campi di battaglia.
Vecchi che nella mente portano i volti
di chi non c’è più e sopravvissuti ad essi
parlano.
Vecchi che come isole dimenticate nell’oceano
in tempesta del nostro tempo si ergono.
Vecchi la cui parola tante nefandezze
eviterebbe a questo mondo
se solo il mondo avesse orecchie.
Claudio Pompi (cantiere poesia)
Vecchi che hanno vissuto uno spaccato di vita non ancora al termine...
RispondiEliminaVecchi che hanno ancora tanto da dare... vecchi che sanno ancora amare...
vecchi che comprendono di non essere tollerati...
Ma la ruota gira, un giorno tutti lo diverremo e ai posteri toccherà ciò che abbiamo dato!
Sono molto struggenti i versi di Claudio, egli sa ancora addentrarsi nell'anima di chi lo legge e darci lezioni fortissime di etica e vita.
Un caro saluto Emanuele.
Michela
Michela,grazie a te...guarda nella home del blog..ho appena inserito una stupenda poesi...scometto che non conosci l'autore...hihihihihi... Me l'ha passata Vanessa.... bacio
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