7 dic 2010

Basta firme....basta regime!!! tutti a manifestare con i giovani...

Da alcuni giorni leggo della raccolta firme dell'Unità,per sfiduciare Berlusconi (qui) con tutto il rispetto per il Concita De gregorio "che stimo" questa volta non sono daccordo...spiego meglio..Ho firmato per Saviano,ho firmato per  Sakinech ,ho firmato per tutto,ho preso posizione,ho detto la mia opinione,ho espresso la mia indignazione.Ma firmare perchè se ne vada un dittatore...partecipare ad un coro ignorato,vuol dire acquisire definitivamente la certezza di aver delegato,di più: di non aver voce in capitolo...Il gesto individuale, anche di un milione di individui soli  perchè tali si è senza un'organizzazione dietro,senza qualcosa di chiaro,non ha valore alcuno!

Perchè siamo noi,,che determiniamo il destino del nostro paese e il nostro con esso. E, per me, è il momento
di agire,veramente...costantemente,non una volta ogni tanto,tanto meno soltanto quando siamo ormai all'emergenza,quando i danni sono stati già fatti... E allora non ha più senso raccogliere  firme,bisogna scendere in piazza, protestare, dire la nostra, per dire a gran voce che questi infami devono andare via,via dal governo del nostro paese.E comunque per dire che ci siamo, non con due firme.. ma come i ragazzi delle scuole che scendono in piazza...che manifestano!!Facciamo  sentire che c'è chi non tollera questo regime...Ecco, per me non voler partecipare ad una "festosa" raccolta di firme,vuol dire non volersi accontentare di una METAFORA,perchè questo è. Aveva ragione Monicelli: o si fa la rivoluzione o tutto vada in malora. Il mio nome, chiaro ma solo, assieme ad altri nomi vuol dire solo sancire la nostra solitudine, la nostra rabbia solitaria, il nostro non avere punti di riferimento se non la ricerca di un "oltre" che non può limitarsi a tante, anche tantissime persone, cui fa schifo lo status quo, a chi per un motivo, a chi per un altro. E' come se ci limitassimo a dire: "sarei pronto a lottare" non "sto lottando". Non abbiamo bisogno di firmare, possibile che non si sappia già che c'è un popolo stufo e scandalizzato ma stanco che vuole che si cambi subito TUTTO? Non sarà possibile raccogliere le firme di tutti, quindi perchè cominciare visto che appariranno comunque meno di quanti sono in realtà a scendere in piazza a ribellarsi ad alzare il culo dalla nostra comoda sedia.....


Ho visto il video di Luciana Littizzetto,è sì la vera opposizione la fanno i comici...Ha ragione Lucianina...bisogna aspettare "il 14 dicembre giorno in cui riaprono le Camere per decidere se il Governo cade o no.Ma non possiamo deciderlo prima? Decidiamolo domani,decidiamolo subito.Berlusconi  ha detto che gli studenti veri sono a casa a studiare,anche i presidenti del consiglio veri sono in Parlamento a legiferare invece di pensare a chi invitare a cena". ( O a come pararsi le chiappe coi vari piani "b", "c", "d", ecc, ecc. )La Camera non lavora. Non quella da letto di mr. Bunga Bunga purtroppo ma quella dei deputati di Montecitorio.
Decisione anzi, ennesimo colpetto di stato light ché tanto gl'italiani non ci fanno piu' caso della maggioranza appoggiata sia dalla Lega che dai "futuristi della libertà" di Fini. Non era mai successo nella storia della Repubblica che uno dei rami del Parlamento chiudesse perché impossibilitato ad andare avanti con la legislatura, di solito quando accade questo in una democrazia un governo va a casa, dunque in Italia no.
Luciana Littizzetto racconta l'ennesimo scandalo a modo suo e il pdl protesta non facendo mea culpa ma contro di lei.Ma come sono permalosi quelli del partito dell'amore,e quanto tempo libero hanno se lo impiegano per scrivere una lunga lettera aperta ad una signora che per mestiere fa la comica e che ironizza sullo sfascio italico interpretando lo sconforto, il disagio e il disgusto della maggioranza degli italiani? ma soprattutto come si permette questo sconosciuto senatore di parlare di volgarità? LA LETTERA DEL Sen. Andrea Fluttero

Che aspettiamo il 14 dicembre? Il 14 dicembre riaprono le Camere per decidere se il Governo cade o no. E non possiamo deciderlo prima? Decidiamolo domani, decidiamolo subito. Questo non era il Governo del fare? E allora fare, mica grattarsi le balle”.
“Voglio dire un sacco di parolacce
– dice Lucianina – ho una torta di parolacce dove merda è solo la ciliegina. Ora chiudono le Camere fino al 14 dicembre. Sono sempre lì che dicono: Noi abbiamo a cuore il bene del Paese, A noi interessano i cittadini e poi chiudono le Camere? Fatemi capire: il 14 dicembre riaprono le Camere per decidere se il Governo cade o no. Non possiamo deciderlo prima? Decidiamolo domani. Porgo la domanda in maniera raffinata: che cazzo aspettiamo fino al 14 dicembre? Chi se ne frega del calendario. Aspettiamo che Bossi cambi parrucchiere e la smetta di pettinarsi coi petardi? Aspettiamo che la Santanché si faccia controllare la pressione delle labbra?”. “Questi qua chiudono e poi se ne stanno a casa. C’è gente che a dicembre lavora 24 ore su 24. Va bene tutto, ma non state a casa a non fare una mazza. Andate a Pompei a incollare i sassi con l’attack. Cicchitto, Stracquadanio e Bondi vadano a pulire i cessi del Cottolengo, D’Alema si mette a vangare, Casini che è figo gli mettiamo un paio di pantaloni di pelle, fa la lap dance e tira su i soldi per la ricerca sulla Sla. Ma questo qua non era il Governo del fare? Ma minchia. Fare, non grattarsi le balle, non chiudere tutto. Voglio vedere venti deputati che vanno a tirar su la fanga in Veneto, voglio vederne altri venti che vanno a tirar su le macerie all’Aquila. Perché questi qua prendono lo stipendio e lavoreranno una settimana a dicembre, e prenderanno anche la tredicesima. Se noi gliela lasciamo passare questa volta poi a gennaio diranno che ci sono i saldi e devono chiudere, a febbraio c’è la disinfestazione dei pidocchi, a marzo le pulizie pasquali. Io li voglio vedere tutti all’inferno che spengono le fiamme col culo”

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