La malattia di cui oggi soffre gran parte dell'umanità è inafferrabile, non definibile. Tutti si sentono più o meno tristi,sfruttati, depressi, ma non hanno un obbiettivo contro cui riversare la propria rabbia o a cui rivolgere la propria speranza.Un tempo il potere da cui uno si sentiva oppresso aveva sedi, simboli, e la rivolta si dirigeva contro quelli.Ma oggi? Dov'è il centro del potere che immiserisce le nostre vite.Bisogna forse accettare una volta per tutte che quel centro è dentro di noi e che solo una grande rivoluzione interiore può cambiare le cose, visto che tutte le rivoluzioni fatte fuori non han cambiato granché
Grazie, Emanuele.
RispondiEliminaUna congiura di poeti ...quanto mi piace !
RispondiEliminaun uomo , Terzani , che rimpiango solo di avere scoperto tardi :-(
un abbraccio ^____^
Grazie a te Daniela!!!!
RispondiEliminaCiao Pallina,io purtroppo non l'ho scoperto tardi...però ho il rimpianto di non averlo conosciuto ...visto che Orsigna non è molto lontana da qui...un abbraccio
Buona domenica
ti regalo una mia poesia ... posso?
RispondiEliminaCAMPI DI GIRASOLE
Campi di girasole
i tuoi occhi
che mirano lontano
oltre l’orizzonte dei miei.
Giù nel profondo
la tua luce mi raggiunge
e come fuoco si propaga
nell’aria che respiro.
(16/06/1997)
Pallina....puoi??? certo...però c'è un problema...visto che mi piace(sublime)adesso sarai costretta a pubblicarne altre...<3 <3
RispondiEliminacomplimenti!!!