4 ott 2010

LO SCAFANDRO E LA FARFALLA

Oggi voglio consigliare un film di qualche anno fa, "Lo scafandro e la Farfalla"....La prigione del corpo (lo scafandro) e la libertà del pensiero (la farfalla).Basterebbe il solo titolo ad esprimere l’incredibile significato di questa storia..Dico subito che vedere questo film è come prendere un pugno nello stomaco,è il tasto che serve per resettare la propria mente da stupidi problemi,che quotidianamente noi trasformiamo in insormontabili...Il tutto tratto dall’omonimo romanzo Le scaphandre et le papillon,
 la storia reale di Bauby,caporedattore di Elle France,un uomo circondato da donne bellissime e da una vita decisamente chic e glamoura fino a quando non viene colpito da un ictus con una sindrome rara che prima lo gettò in un coma profondo e poi lo rese immobile,lasciando lucida e perfettamente consapevole la sua mente e dal quel momento riescì a comunicare con il mondo che lo circondava solo sbattendo la palpebra dell’occhio sinistro e nonostante il grave problema fisico riuscitì a scrivere un libro (dettandolo ad una donna utilizzando un alfabeto,che metteva in ordine di maggior utilizzo le lettere,nonché la sua palpebra) e a lasciarci così la sua testimonianza.

Secondo me  "Lo Scafandro e la farfalla" è un inno alla vita,cantato da chi ha sfiorato la morte ed è rimasto intrappolato nel suo corpo,cantato da chi prima rinnega la vita,poi decide di affrontarla con tenacia, costanza,ma sopratutto con la memoria e l’immaginazione.Jean è la rappresentazione di tutte quelle persone colpite da ictus che non ricalca lo stereotipo dell’uomo ridotto a vegetale,lui stesso rifiuta questo,ma nemmeno vuole essere commiserato anzi è pure capace a prendersi in giro (è splendida la scena dove lui ride della battuta del tecnico del telefono che,installando gli l’apparecchio,lo prende in giro chiedendoli se voglia, per caso, fare telefonate da maniaco).Concludendo:non voglio prendervi in giro dicendovi che è un film facile da vedere,consigliato a tutti per il bel messaggio che dà, per la sua poeticità, per la capacità di toccarvi il cuore.Capisco che può essere un film pesante,molto lento,interminabile ma vi invito seriamente a prendere in considerazione la possibilità di guardarlo,magari proprio consapevoli dell’angoscia che vi può provocare, perché,solo così comprenderete che la vostra fortuna non è essere in salute, ma piuttosto di aver potuto ricevere un messaggio che vi sprona a vivere la vita ogni momento,un messaggio spedito da una persona, che pur di comunicare con voi ha imparato,anche se imprigionato nel suo corpo (lo scafandro) a farsi capire sbattendo la palpebra (come le ali di una farfalla) e  ti porta a capire che la nostra esistenza non sono le cose che ci circondano ma che la vita siamo noi stessi con i nostri sentimenti e con i nostri ricordi.
Non ci sono altre  parole e da dire su " Lo scafandro e la farfalla", se non che è un film che tutti dovremmo vedere per capire la vita.

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