"Sette anni nel Tibet" è un piacevole misto tra storia e mistero,tra il fascino speziato di un popolo e il fortissimo desiderio di liberà che inonda lo scrittore sin dalle prime pagine,poi un concatenarsi di avventure,incontri,scoperte,malanni, sofferenze e gioie si rincorre in questi 7 anni di cammino.

Trama:
Heinrich Harrer,alpinista austriaco con tessera nazista,organizza una spedizione per scalare una delle vette più impervie dell’Himalaya,il Nanga Parbat.Sopravvissuti ad una tempesta di neve, Harrer ed i suoi compagni di scalata vengono fatti prigionieri dai soldati inglesi e rinchiusi in un campo di prigionia in India.Nel frattempo, infatti, in Europa è scoppiata la guerra. Dopo vari tentativi Harrer riesce a fuggire insieme al compagno Peter Aufschnaiter,con il quale raggiunge il Tibet da dove spera di aprirsi una via di fuga.Qui,nella Città Proibita di Lhasa,scopre un mondo affascinante e stringe amicizia con un bambino che cambierà la sua vita, il piccolo Dalai Lama… e qui trascorrerà 7 anni....
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