5 nov 2010

Ora e sempre RESISTENZA

Sapete il mio impegno da Antifascista  verso la memoria e la resistenza,sapete quanto sono orgoglioso di appartenere all'Anpi associazione nazionale partigiani d'italia... quindi non posso che essere indignato sulla questione di Sanremo  (leggi : polemica di Sanremo )Questa mi sembra un'ennisima azione di questa destra infame  volta a equiparare  resistenza  e fascismo!!!!Purtroppo posso capire che non ci sia più in questo "povero" Paese un valore da difendere e come al mercato tutti i prodotti sono ammessi con la stessa dignità,diversi solo nel prezzo,ma equiparare e chiamare "canzoni della storia" sia 'giovinezza' che ' bella ciao' è una affermazione che mi rende disgustato, indignato.Si è forse dimenticato quello che è stato il fascismo,da prima l'olio di ricino la soppressione della libertà di stampa,l'uccisione di Giacomo Matteotti,Antonio Gramsci lasciato morire in carcere,Piazza Loreto,poi dallle leggi razziali allo sterminio di ebrei e oppositori nei campi di sterminio  i Martiri di Marzabotto,Sant'Anna di stazzema e tante altre.... tante troppe!!!
E allora Masi a Sanremo vuole cancellare la storia?
lui stesso dice:Bella ciao e Giovinezza : «Sono canzoni della storia»
Che Mazzi fosse un nostalgico fascista lo si supponeva. Ma che volesse che a Sanremo si canti "giovinezza" che e' inno POLITICO espressamente fascista e non delle mondine di primi del "900".Chi sostiene il contrario, si vada a rivedere il testo di quell'infame inno fascista e non stia a deviare il discorso con il 150esimo anniversario dell'unita' d'ITALIA. Egregio sig. MAZZI ,AFFIANCANDO L'INNO FASCISTA GIOVINEZZA CON LA CANZONE DEI PARTIGIANI,COMBATTENTI PER LA LIBERAZIONE DELL'ITALIA DAL NAZIFASCISMO,sta facendo una forzatura autoritaria ,di grandissimo rilievo antistorico ,che offende tutti gli italiani che amano profondamente la liberta' e la democrazia..
Tutto questo è la dimostrazione di quello che ripeto da molto tempo,e chi come me non ha mai smesso di pensare che siamo al ritorno dello Stato totalitario,alla censura della stampa (ci hanno suggerito di non leggere i giornali liberi),all'abolizione della nostra Costituzione,dell'ordine giudiziario,collusi con la mafia,con il malaffare, con gli ambienti più depravati della nostra società!!! E cosa insegniamo ai giovani che "Bella ciao", canto simbolo della Resistenza che ha liberato il nostro Paese dagli atroci misfatti perpetrati da chi cantava Giovinezza( del resto brutto esempio melodico della canzone italiana)? Non hanno idee nuove. Mancano di fantasia. Non sono nelle condizioni di rappresentare la Cultura, quella con la C maiuscola....E non è un caso forse che una forma di fascismo moderno, basata su altri presupposti, tipo l'incantamento massmediatico, il culto della personalità, in ciò non variabile dipendente dal valore di questa personalità, stiano serpeggiando e tornando alla ribalta. Quando si gridava(ripeto) inascoltati che il fascismo stava tornando in altre forme e modalità politiche moderne ed europee, nessuno, nemmeno la sinistra ci ha dato ascolto. Ormai forse è tardi, è tardi per tutto.

Voglio riportare le parole di Francescoi Guccini:
Far cantare 'Bella ciaò e 'Giovinezzà dal palco del teatro Ariston a Sanremo è «una cosa assurda». È il commento del cantautore Francesco Guccini, in un'intervista a La Repubblica, nella quale precisa che «nella sua prima versione 'Giovinezzà venne adottata dagli studenti torinesi durante la Prima Guerra mondiale, dopo che l'avevano ascoltata in una commedia musicale molto in voga allora. Più tardi però, venne scelta come inno dal Partito nazionale fascista e, sinceramente, - aggiunge Guccini - visto questo precedente, non mi sembra il caso di applicare una par condicio tra 'Giovinezzà e 'Bella ciaò». Il cantautore aggiunge che «il riferimento politico evidente di 'Giovinezzà è la sua perfetta coincidenza con le vicende del partito nazionale fascista - sottolinea - la cui riorganizzazione è oggi un reato. Almeno credo, visto che ormai non ci fa più caso nessuno. Al punto che questo grave sdoganamento avviene da una ribalta televisiva popolare come il Festival di Sanremo». La canzone 'Giovinezzà, per Guccini sarebbe da trattare come «un documento storico che va lasciato nell'archivio della memoria, come un memento degli errori e degli orrori commessi», mentre 'Bella ciaò, per il cantautore è associata a «un pensiero di libertà e riscatto da ogni invasore. È una canzone, al contrario dell'altra, fortemente solidale e positiva».

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